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Maschio o Femmina? Il nuovo libro di Emiliano Reali da iocisto

‘Maschio o Femmina?’ E’ l’interrogativo che fa da titolo al libro di Emiliano Reali, atteso sequel di ‘Se Bambi fosse trans?’. Entrambe le opere, edite da ‘Meridiano Zero‘, saranno presentate domenica 6 novembre alle 11 nella Libreria ‘iocisto’ di Napoli in una maniera inedita. Sono stati creati, infatti, dalla dottoressa Stefania De Giovanni, tre gruppi di lettura che discuteranno insieme all’autore di identità di genere. I ‘focus group’ hanno letto e commentato i due libri e daranno vita a una presentazione corale di ‘Se Bambi fosse trans?’ e ‘Maschio o Femmina?’

Il primo romanzo breve di Emiliano Reali è uscito nel 2009 ed è stato scelto dalla casa di produzione Bic Production di Orlando in Florida che ne farà un film. ‘Maschio o femmina’, in uscita nel 2015, è il naturale seguito di ‘Se Bambi fosse trans?’. La prefazione dell’ultima fatica letteraria di Reali recita:

“Bambi, con un corpo modificato da interventi, indossando i suoi “tacchi” da scaltro felino della notte, si trasferisce a Milano. Qui si muove agile Miss Myra, acuta e provocante investigatrice di, infedeltà coniugali, pronta ad aiutare donne tradite o presunte tali. Come un segugio, in un pedinamento che attesta le sue innate capacità di metamorfosi, svela tradimenti e sordide storie relazionali che si consumano all’ombra del Duomo. Un racconto psicologico al limite dell’identità sessuale, nel quale la narrazione dell’altro diventa fatalmente la propria. Si intrecciano nel romanzo tante vite che hanno in comune un nodo da sbrogliare: l’enigma maschio o femmina? che conduce all’esaltazione o alla follia gli stravaganti personaggi di questa storia “fuori dalle righe”.

Su ‘Se Bambi fosse trans?’, il famoso scrittore statunitense Edmund White ha scritto: “Bambi is one of the first and best transsexual novels”. 

Dal proprio sito web Emiliano Reali si descrive in poche righe: “Sono nato a Roma. Durante la mia infanzia non ho fatto altro che giocare a pallavolo, spinto dal sogno di diventare un giocatore professionista.
Negli anni dell’adolescenza mi sono sfogato sulle pagine ormai ingiallite e stropicciate di diari segreti che ancora oggi custodisco gelosamente, scritti spesso con dei codici da me inventati”.

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