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Marianna Liguori alias Mary Colt, un’esplosione di risate al sapore di ‘nduja

Arriva sfrecciando in sella al suo motorino, decisa e forte come se avesse una pistola a tamburo in una mano e nell’altra un vasetto di ‘nduja. Il personaggio piccante ma piacevolmente affabile è Mary Colt, nome d’arte di Marianna Liguori. Un’attrice esuberante come il soprannome che lei stessa ha scelto a caso (e per necessità) e che mette in evidenza un tocco di personalità in più. Marianna sarà tra i comici di Challenge4, in onda su Rai4, lunedì 12 dicembre alle 21.05.

Il nuovo programma comico di Rai4 è partito lunedì scorso e vede sfidarsi comici live o antichi (come li definisce la presentatrice Ema Stokholma) e comici del Web. I presentatori sono quattro: Mantraga e Minafo  nella challenge 1 e Santino Caravella e Marco Capretti nella challenge 2. Tanti gli ospiti come Lilly Meraviglia, una delle youtuber più seguite del web, Angelica Massera, il duo Gigi e Ross, Sergio Friscia e Barty Colucci. Tra i comici figurano i Casa Surace e i Soliti Spicci. E poi c’è lei, Marianna Liguori, che tra i comici live interpreta il personaggio della tipica calabrese.

«Mi definisco un’ attrice monologhista – esordisce Marianna-. Eseguo infatti la mia esibizione da sola. Ho scritto io i testi e il mio pezzo è la classica telefonata tra due calabresi. In Calabria – spiega – le persone sono tutte diverse ma c’è un’unica cosa che li accomuna: il lamento. I calabresi fanno a gara a chi si lamenta di più, a chi è messo peggio. Il lamento è come la ‘nduja, va su tutto!»

Vera calabrese ma d’origine campana e residente a Napoli, Marianna Liguori sarà protagonista di due puntate (su quattro) di Challenge4. Durante la sua esibizione, è già diventato un tormentone l’espressione “Beata a tia” (Beato te), tanto che ormai «chiunque mi riconosca per strada mi saluta dicendomi: “Beata a tia”. «La telefonata tra i due calabresi – prosegue Mary Coltinizia ad esempio così:‘- Ciao come stai? – C’ho mal di testa – Beata a tia io ho la febbre a 40…’ e via dicendo». Il resto lo scopriremo lunedì prossimo in prima serata su Rai4.      

 Com’ è nata la tua esperienza alla Rai?

«Per caso. Ho fatto il Laboratorio Sperimentale al Teatro Elicantropo di Napoli con il mio primo maestro, Carlo Cerciello. Tramite un ex insegnante Massimo Maraviglia sono venuta a conoscenza che a Stefano Sarcinelli serviva un’attrice comica. Questo passaparola mi ha portato a fare un provino per il programma ‘Ah ah Car’ sempre su Rai4. Una volta a Roma, mi hanno proposto anche Challenge4. Il pezzo l’avevo sperimentato al Teatro Tam  durante il laboratorio prodotto da Nando Mormone».

Hai dovuto apportare cambiamenti alla tua esibizione?

«Inizialmente il mio pezzo era molto più lungo e parlavo della differenza tra Napoli e la Calabria. Raccontando i pregiudizi che esistono anche tra sud e sud oppure eventi di vita quotidiana».

Ad esempio?

«Anni fa quando mi sono trasferita a Napoli, il mio primo fidanzato a volte mi diceva: “Io non posso venire da te perché non mi va di ‘appendere’ i miei amici”. Io gli rispondevo: “Si affianco ‘a supprizzata (soppressata -ndr)’”. Non sapevo che ‘appendere’ vuol dire dare buca a Napoli. Oppure le mie amiche mi dicevano “Ua’ Mary ieri sera ‘m’agg mangiat’ a Filippo”. E io: “Era buono?”».  

Marianna è una personaggio poliedrico, che non sta mai fermo. Lavora molto a Roma, portando i suoi pezzi comici in giro. Inoltre fa parte del Laboratorio comico ‘Nordandsud’ di Roberto Galliani. Nata sotto il segno dei gemelli, lei stessa si definisce una “persona a cui piacciono le novità”. Attrice teatrale e ora televisiva, continua i suoi studi al Suor Orsola dopo la laurea in Lingue e letterature straniere in Arte Teatro e Cinema. Oltre alle lingue straniere parla ben 8 dialetti. Ha svolto i più svariati stage dalla danza al teatro, dalla dizione al doppiaggio (sua la voce della bambina in ‘Babbo Natale non viene da Nord’ di Maurizio Casagrande), dal cinema al mimo. Alla Rai è arrivata da sola e questa per lei è una grande soddisfazione.

Ha avuto due maestri di vita, Carlo Cerciello e Antonio Casagrande con cui lavora da due anni. Con lo storico attore delle commedie di Eduardo De Filippo, ha iniziato con uno stage nel 2014 sulla Commedia lirica del ‘700 Napoletano fino alla messa in scena di “Caffè notturno, c’è di peggio care signore”. Spettacolo adattato e diretto da Antonio e Maurizio Casagrande. (Clicca qui per leggere l’articolo su Caffè notturno).

«Oltre a essere una sua attrice – riprende Marianna – , sono la sua assistente, segretaria, factotum insomma. Antonio Casagrande non era d’accordo sul fatto che io facessi Challenge4 perché si avvicina al Cabaret e con lui invece ho fatto il teatro classico ma poi si è detto contento proprio perché ci sono arrivata con le mie gambe».

Progetti per il futuro?

«Insieme a Maurizio Casagrande stiamo girando dei video virali, si chiameranno “Big fan house” e andranno su Youtube. In pratica Antonio Casagrande riproporrà le ballate di Don Liborio Occhialoni facendo una parodia sul calcio. Sarà una critica divertente e in rima prendendo in giro con battute pungenti ma alla bonaria giornalisti e opinionisti. Sarà presto online».

Ti senti più a tuo agio davanti alla telecamera o sul palcoscenico?

«A teatro. Fino a qualche anno fa non volevo stare di fronte alla telecamera e dicevo che non avrei mai fatto né cinema né televisione perché mi vedevo finta e non riuscivo a esprimere pienamente tutto quello che sentivo. Non avevo esperienza, ora invece ne ho fatta e continuo a farla. Io comunque sono ancora all’inizio. Voglio diventare popolare ma pian piano».  

A proposito di teatro, quale ruolo avrai ne ‘Lo zappatore’ in uscita al Trianon?

«Ho una parte piccola ma forte. Faccio parte della borghesia. Sono la donna assatanata di sesso: che vuole portarsi a letto sia quelli della sua classe sociale che gli uomini della campagna. Il figlio di Mario Merola interpreta il ruolo del protagonista, ‘Francesco o’ zappatore’. Gianni Fiorellino è l’avvocato e Tiziana De Giacomo è Elvira, sua moglie. Il 4 gennaio ci sarà il debutto. Il direttore artistico Nino D’Angelo spera di fare una tournée oltre che in Italia anche in America».

Il sogno nel cassetto di Mary Colt?

«Spero un giorno di fare uno spettacolo teatrale con Tony Servillo».

Marianna Liguori conclude la nostra chiacchierata con una riflessione che esprime il suo amore assoluto per il teatro:

«Se dovessi dirti quale sarebbe la morte più bella per me, ti direi sul palcoscenico».

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